POLVERE DI VENTO
Mistura ideata e usata da Fr. Edoardo Grecò,
per impastare colori e dipingere su tela di
Juta naturale e costruire le copertine
in bassorilievo dei libri in stile ArteGrecò
Libri rari, pregiati e da collezione.

Rarissimo materiale da impastare e modellare.
La particolarità di questa polvere, è una mistura
di più materiali : terra, foglie, erbe varie ecc.
ridotte in polvere finissima dal vento che si arrotolava
al monte KONOR detto ATTILA al centro dell'Australia,
dunque, a causa del logoramento della morbida pietra di
cui è costituito, faceva e fa assumere allo stesso monte
una forma circolare.
Questa misteriosa e fantastica turbolenza veniva poi
risucchiata nei meandri della foresta, in bassa
pianura, depositando su fiori e verde vegetazione,
la polvere impalpabile di misto materiale. I vecchi e
scaltri schamani della zona, avendo testato con
l'organo più sensibile per eccellenza (la lingua),
questa vellutata poltiglia creatasi con l'umidità che
trasudava dalle verdi foglie che pur ne aggraziavano
sapore, ne fecero (di lor furbo) pregio per loro buon
tavola, ma soprattutto, usarla per far credere a
l'ignaro e sprovveduto suo simile che, fosse questa,
Divina mistura per assumere magici poteri (visto le
strane reazioni corporee che questa procurava).
In più lontana epoca, 1606 quando l'Olandese
W. J anszoon giunse alla penisola di capo
York convinto di essere arrivato alla Nuova Guinea,
confermata, poi da D. Hartogszoon (1616) come la
Terra Australis Incognita, citata poi. più volte da
Tolomeo, nel 1770 mentre l' Australia veniva
sottomessa allo Impero britannico, dopo di che:
alcuni RICERCATORI TEMPLARI,
si impadronirono dei più preziosi tesori della zona,
compreso la "Polvere di vento", che la portarono in
Italia per i loro più svariati usi segreti, uno dei quali:
fu quello di costruire le copertine di certi pregiati libri.
Successivamente, alcuni ciarlatani Romani, la usarono per
far credere al popolo(ignaro) che fosse la (ormai) antica
pelle dei CRISTIANI crocifissi,
visto l'aspetto visivo (a essiccazione avvenuta)
simile a quello della pelle Umana. Motivo di più, per credere
che realmente di pelle Umana si trattasse, lo dimostrava
il fatto, che questa, reagiva al contatto delle mani,
come fosse ancora viva. In realtà si trattava di una
mistura di materiali molto sensibile, che tentava di
dissociarsi con il caldo umido simile a quello delle
mani, quello delle mani compreso.
Ordunque, dopo alcuni secoli, Edoardo Grecò,
scrittore Italiano, ha voluto far risorgere questo
segreto assieme al suo dire poetico di altri tempi e
in preziosi oggetti d'arte, che ne ha, poi fatto omaggio,
ad amici e personaggi importanti della storia Italiana,
per conservarlo nei tempi.
Or dunque, di ciò, lo è bello nel racconto, quindi,
soltanto un narrar di storia e nei limiti del sapere,
per allietar li genti amanti di storie antiche.

Ulteriori dettagli si possono leggere nel
codice A.V.E. di Edoardo Greco,
pur questo, costruito con
POLVERE DI VENTO
custodito a unico esemplare presso la
Casa-Museo-ArtGreco

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E dallo monte, che
lo vento sprigiona energia,
mescolata di elementi terreni
a far polvere in aria e di cielo,
pur la soffia lontano per valli
e sui fiori si deposita a scorie,
impalpabile,
di piacevole aspetto e sapore,
quasi fosse lo dolce squisito
inviato alli HOMI su terra
dal potente mulino supremo, che
pur farina né fa delli Umani, quando
colmo ne hanno paniere.

E' pur l'HOMO, che
pasticcia e rimpasta materia,
similar vuol far scopo Divino,
ma, con basso suo faziare difetto
non fa altro che, costruir burattini
e figure di lusso ornamento,
con la Polvere soffiata dal Vento.

Fr. Edoardo Grecò
il Piccolo Homo di vento.

Antologia A.L.I.A.S. Anno 2005/2011
Accademia letterarria internazionale scrittori.
Con il libro: "Ho attraversato l' Inferno"
ISBN 978-88-902751-0-4